Tab Article
Il 12 maggio 1985 una squadra di provincia vinceva lo scudetto. Era l'Hellas Verona, ed era più forte della Juventus di Platini, più forte del Napoli di Maradona, più forte dell'Inter di Rummenigge. Più forte della Roma, del Torino, del Milan, della Fiorentina. Più forte del Potere, più forte della Storia. Più forte di tutti quelli che sentenziavano: non ce la faranno mai. Invece è successo. Una favola, un miracolo. O forse no. Più probabilmente, il sogno ostinato di un gruppo di uomini speciali e di bravi calciatori, guidato da un allenatore unico: Osvaldo Bagnoli. Il portiere sghembo, Garella, che parava con la pancia e con i piedi, Marangon il terzino-playboy, le fughe sulla fascia di Pierino Fanna, il cigolare di carro armato di Briegel, i guizzi di Nanu Galderisi, Cenerentolo Elkjaer che segnò senza una scarpa. E poi Volpati, Tricella, Di Gennaro, Bruni, Fontolan, Sacchetti, Ferroni. Eccoli, i cavalieri che fecero l'impresa. Trent'anni dopo, le loro gesta, le loro storie, gli aneddoti, i segreti e i retroscena rivivono in questo libro che prova a rispondere alla domanda che da allora è rimasta nell'aria: ma è successo davvero?